Tobiolo Gianella
Il PPP permette di sgravare le finanze pubbliche mentre gli enti pubblici mantengono la regia e le scelte operative e strategiche più importanti.
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Comunicato dell'Associazione PPP Svizzera relativo alla conferenza pubblica del 05.05.2017 |
La realizzazione di opere pubbliche con l’impiego di capitali privati è una delle procedure che negli ultimi anni viene scelta dagli enti pubblici per un contenimento maggiore delle risorse, per una gestione imprenditoriale più efficiente e per lo sviluppo di servizi. Analizzare e pianificare i bisogni sia del pubblico sia del privato in modo dettagliato e a lungo termine è una prerogativa del PPP, un modello che sicuramente apre nuovi orizzonti e sfide nel settore delle infrastrutture.
Orientato al ciclo di vita
In Svizzera tedesca il modello PPP è stato sperimentato e realizzato in molti progetti, tra questi il centro amministrativo cantonale di Neumatt, operativo dal 2012, in cui sono stati riuniti in un’unica sede 19 servizi cantonali con circa 450 posti di lavoro, tutto su una superficie di circa 18'700 m2 pari ad un investimento di circa 150 milioni di franchi. "I risultati anche dopo 5 anni di gestione risultano essere molto positivi e confermano l’elevata qualità della costruzione orientata al ciclo di vita: analizzare e calcolare preventivamente le funzionalità dell’edificio consente di prevedere meglio e in modo coeso sia per il pubblico sia per il privato i requisiti operativi e gli aspetti della manutenzione. Gli utenti erano coinvolti già nell’ambito del bando di concorso, mentre una maggiore gestione dei rischi, connessi all’erogazione dei servizi, viene seguita dal privato" afferma durante la conferenza la Signora Doris Haldner, Presidente della commissione contrattuale Neumatt.Il progetto rappresenta un ottimo esempio per comprendere meglio il modello PPP e la sua efficiente applicazione, infatti “l’ente pubblico resta il proprietario effettivo dell’edifico per tutta la durata del contratto (25 anni) ma la manutenzione e la gestione degli edifici e degli impianti sono compito della società che riceve un indennizzo per il diritto d’uso e per far fronte alle spese d’investimento dovute alla pianificazione, alla costruzione e al finanziamento del centro”, ha aggiunto la Signora Haldner.
Alternativa al sistema tradizionale
In Ticino si è molto parlato di una collaborazione più attiva tra privato e pubblico, ma il modello PPP non è ancora stato effettivamente messo in atto, nonostante i progetti esistenti, che potranno sicuramente avere successo grazie ad una maggiore consapevolezza e un'adeguata consulenza, garantita dall’interlocutore principale rappresentato dal Gruppo Svizzera Italiana, come afferma l'avvocatessa Betty Gatti del Servizio giuridico della Città di Lugano “il modello PPP è una soluzione alternativa al sistema tradizionale delle procedure di messa in atto dagli appalti pubblici, implica una collaborazione a lungo termine retta da un contratto tra le parti che definisce le singole competenze e rischi dei partner. Qui entra in gioco il ruolo di un esperto super partes, come il Gruppo PPP Svizzera italiana, che offra una visione dettagliata dei compiti sia del privato sia del pubblico".
La Città di Lugano – pioniere PPP
Per il progetto legato al Polo turistico congressuale a Campo Marzio Nord l'avvocatessa delinea il percorso seguito dalla Città di Lugano e i prerequisiti imposti per attivare la collaborazione con il futuro potenziale privato, in virtù del quale sono realizzati i contenuti specifici per un Polo turistico congressuale. L'obiettivo dichiarato dal Municipio di Lugano è che il costo di realizzazione dei contenuti pubblici sia interamente coperto dal ricavato della messa a disposizione del terreno a favore del partner privato.
Il Consigliere di Stato Claudio Zali ha accolto con interesse l’occasione di dialogo della giornata sul modello PPP, richiamando potenzialità, limiti ed eventuali sviluppi futuri per quanto concerne il Canton Ticino. L'On. Cristina Zanini Barzaghi ha messo l'accento sull'importanza della collaborazione tra pubblico e privato basata sui tre concetti: unione, equilibrio e fiducia: “unione delle forze private e pubbliche per raggiungere più facilmente un obiettivo comune. Equilibrio tra interessi pubblici e privati per agire responsabilmente nei confronti dell'ambiente e della società e non solo per ottenere vantaggi economici. Fiducia attraverso regole chiare sin dall’inizio per ridurre le controversie e prevedere possibili vie d’uscita nel caso di intoppi politici".
Grande soddisfazione per l'interesse suscitato in Ticino per il modello PPP con la partecipazione di un vasto pubblico alla conferenza, è stato espresso dal presidente dell'Associazione PPP Svizzera Lorenz Bösch che ha sottolineato: "si può affermare il coraggio della Svizzera italiana nello sviluppo di progetti legati al modello PPP, dove la collaborazione tra pubblico e privati si sta indirizzando verso una concreta analisi delle forze senza elargire visioni inattese ma ponderando bene le realizzazioni degli stessi progetti secondo il modello PPP. Una dimostrazione è il progetto del Polo turistico congressuale proposto dalla Città di Lugano, che oltre a comprendere degli spazi destinati agli eventi, è inclusa una componente alberghiera, necessaria per rendere Lugano una destinazione congressuale riconosciuta”.
Tobiolo Gianella, membro del comitato dell'Associazione PPP Svizzera e Presidente del Gruppo PPP Svizzera italiana, ha ricordato i compiti questo gruppo e la possibilità di offrire consulenza, ma anche l'organizzazione di incontri di approfondimento come le due serate svoltesi a Bellinzona e Manno in stretta collaborazione con gli Enti Regionali di Sviluppo.
Ulteriori informazioni: Tobiolo Gianella: 076 393 07 89 Lorenz Bösch: 079 426 54 19 Sandro Malär: 044 222 04 05 |
Comunicato stampa (italiano / francese / tedesco)
Presentazione Betty Gatti (italiano / tedesco)
Presentazione Doris Haldner (francese / tedesco)
Presentazione Milo Piccoli (italiano)